La Volley Terracina si prepara a vivere una nuova stagione ricca di aspettative nel campionato di Serie C, con una rosa rinnovata e obiettivi ambiziosi. A guidare la squadra ancora una volta sarà mister Carmine Pesce, che ci ha parlato delle sue sensazioni alla vigilia del campionato, delle strategie tecniche su cui si concentrerà nelle prossime settimane e delle nuove sfide che attendono la squadra. Con uno sguardo al lavoro svolto finora e agli investimenti fatti dalla società, mister Pesce ci ha fornito un’analisi delle potenzialità del team e delle rivali più temibili.

Mister Pesce, la Volley Terracina si appresta a iniziare una nuova stagione in Serie C. Quali sono le sue sensazioni e aspettative per questo campionato?
Le sensazioni sono quelle di tutti gli anni e cioè cercare di arrivare più in alto possibile nella classifica, e poi chiaramente non dipende solo da noi, dipende da dalle altre squadre: come si sono attrezzate e organizzate. Ancora non riusciamo a capire quali sono quelle che veramente possono lottare per i vertici del campionato.

La preparazione è appena iniziata. Su quali aspetti del gioco si concentrerà maggiormente nelle prossime settimane per arrivare pronti all’inizio del campionato?
Sicuramente abbiamo provveduto a prendere un preparatore atletico molto competente e quindi, cerchiamo innanzitutto di evitare durante l’anno infortuni che possono essere causati proprio dalla mancanza di preparazione fisica. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, ci sono ragazze nuove e quindi in questa prima parte insisteremo molto sul ritrovare un po’ la sensibilità dei vari tocchi di palla e piano piano renderemo queste ragazze consapevoli del sistema di gioco che vogliamo attuare per questo campionato.

Il roster di quest’anno ha subito cambiamenti rispetto alla scorsa stagione. Quali nuovi innesti potrebbero fare la differenza e quale contributo si aspetta dalle giocatrici più esperte?
Io sicuramente mi aspetto che tutte le nuove che abbiamo preso portino qualità rispetto all’anno scorso; sicuramente le ragazze un po’ più più grandi di età, mi auguro che riescono a fare un po’ da chioccia alle giovani che abbiamo in squadra. Bisogna rendersi conto che ci sono 3 gironi da 14 squadre quindi le squadre che puntano al titolo sono sicuramente tantissime; nel nostro girone sicuramente 3/4 sono attrezzate per fare il salto di qualità. Noi cercheremo di inserirci in questo quartetto e poi alla fine si vedrà.

Quale sarà l’approccio tattico della squadra in questa stagione? Ci saranno novità nel modo di giocare rispetto all’anno scorso? Sicuramente diciamo l’aspetto tattico della squadra si costruisce anno per anno in base alle caratteristiche delle nuove giocatrici che arrivano; sarà modificato sicuramente sulla base delle loro qualità e cercando di nascondere quelle che sono un po’ le difficoltà che ognuna ha individualmente e cercare poi di assembrare un gioco di squadra che possa appunto esaltare le qualità e nascondere un po’ quelle che sono le debolezze.

Il campionato laziale di Serie C è sempre molto competitivo. Quale sarà la chiave per affrontarlo al meglio e quali sono gli obbiettivi?
Sempre molto difficile porsi un obiettivo in questi campionati dove, ripeto, ci sono tantissime squadre. Se tu pensi che su 3 gironi salgono solo 2 di squadre non è facile porsi degli obiettivi. Sicuramente il nostro obiettivo è vincere tutte le partite; cercare di fare di TUTTO per vincere TUTTE le partite, poi l’importante è che noi ci alleniamo bene, giochiamo bene, cresciamo man mano che va avanti la stagione. Questo è il mio primo obiettivo, in genere: quello di migliorare e far crescere la squadra, sia tecnicamente che tatticamente, dopo dove ci porteranno questi miglioramenti ce lo dirà solo il campo.

La società ha investito bene, ha capito da subito che per poter puntare a campionati superiori c’è bisogno di cominciare un lavoro di qualità alla base e sicuramente con Mario Milazzo questo è avvenuto. Vedremo nei prossimi anni cosa riusciremo a produrre per avere ragazze che possono essere inserite anche in campionati di serie C, mi auguro di B, in modo da non sacrificarsi economicamente prendendo sempre molte ragazze da fuori.